martedì 23 agosto 2016

Rapporto madre bambino nei primi mesi di vita

Il rapporto madre - bambino si instaura già durante la vita intrauterina. Al momento della nascita il neonato continua a percepire la mamma come un prolungamento di sé, non distinguendo ciò che è dentro o fuori di lui. Relazione mamma- bambino : come influenza la crescita. Ce ne parla la dottoressa Cristina Savatteri, psicologa e psicoterapeuta. I primi mesi di vita di un bambino possono mettere in difficoltà un uomo, che rischia di sentirsi inadeguato al ruolo di padre ed escluso dal rapporto madre -figlio, in questa fase ancora simbiotico.


Grazie alla sua attività lavorativa Donald Winnicott ha l’opportunità di riflettere a fondo sullo sviluppo nei primi mesi di vita del bambino e del rapporto speciale che lo lega alla madre. Il bambino affronta un percorso caratterizzato da un progressivo incontro con la realtà in modo autonomo e indipendente. Certo, non è facilissimo, soprattutto nei primi giorni di vita insieme: si tratta di imparare a conoscere il bambino , il suoi bisogni, il modo in cui li esprime.


Ma non è una missione impossibile: si tratta di osservare molto il proprio cucciolo, e coltivare giorno per giorno questa capacità di sintonia empatica. Lo sviluppo del bambino nei primi mesi di vita rimane chiuso in prossimità della madre e col tempo delle figure secondarie d’attaccamento che diventano per lui più importanti (il padre, i nonni, la maestra, la tata ecc). La relazione madre figlio secondo Donald Winnicott.


Articolo di Gabriella Scafini. Il vero merito di Donald Winnicott è l’aver evidenziato la grande importanza della relazione madre - bambino per lo sviluppo psichico nei primi suoi due anni di vita. Spostando l’attenzione alla diade madre – bambino , si rileva che in questa fase i desideri primari del neonato di mantenere la relazione fusionale, trovano un naturale intralcio nel desiderio di de-fusione della madre , la quale già dalla fecondazione, ha dovuto rinunciare all’individualità cellulare e almeno nei primi mesi dopo la nascita.


Il loro dialogo è dunque interattivo e autoperpetuantesi. Inoltre è stato dimostrato che queste risposte e segnali da parte del bambino nei primi giorni di vita , avvengono maggiormente durante lo stato di veglia tranquilla e che l’alta frequenza di questo stato deriva dall’interazione tra madre e bambino. I punti focali nello sviluppo del linguaggio del bambino.


Le conoscenze di cui disponiamo oggi ci risultano utili per descrivere dal punto di vista biologico il legame madre -figlio, specie nei primi anni di vita del bambino : la madre sembra “fatta” per il figlio e viceversa. Una relazione meravigliosa si instaura dai primi momenti di esistenza del figlio nel grembo di sua madre. Se dobbiamo pensare al padre, soprattutto nei primi anni di vita del bambino , ma non solo, scopriamo che egli riveste effettivamente un’importantissima funzione: egli sostiene e in parte determina la relazione madre - bambino proprio grazie al suo modo di essere presente nella famiglia, con questa funzione egli regola la distanza nel rapporto. Riconosce il proprio nome e si gira se viene chiamato.


Il ruolo del padre attorno alla nascita e nei primi anni di vita. I padri hanno un inizio nella genitorialità diverso rispetto alle madri. Non si sentono allo stesso modo come la prole si sviluppa durante la gravidanza e quindi l‘attaccamento al bambino si sviluppa in altri modi. Il bambino cresce poco, è in uno stato depressivo, è apatico, si ammala facilmente, apprende lentamente, non si fida di nessuno. In questo caso si parla della perdita della figura di attaccamento nei primi mesi o anni di vita e non si è trovato un sostituto oppure la mamma è depressa, indifferente o assente.


Le prime fasi della vita sono critiche per la formazione del legame di attaccamento e il relativo senso di sicurezza. Solitamente la principale figura accudente del bambino nei primi mesi di vita è la madre. L’attaccamento madre - bambino è un legame reciproco e si struttura e consolida nei primi tre anni di vita. Molto spesso una bassa autostima può dipendere da una legame genitore- bambino inadeguato, in particolare ad incidere maggiormente è la relazione materna.


Un legame madre - bambino dovrebbe instaurarsi dai primi mesi di vita , il cosiddetto periodo del “mondo-viso” che dura da due a sei mesi. Arriva anche il momento per le mamme di rientrare a lavoro e gestire la prima vera separazione dal proprio bambino. Mentre nei confronti della madre , inizialmente, è di quasi ore su 2 gradualmente diminuisce fino a quando, nell’adulto, il bisogno della figura materna diventa, nell’ambito della giornata, solo di pochi minuti. Per capire meglio il compito della madre abbiamo il dovere di entrare nel mondo del nuovo essere umano che si affaccia alla vita. I comportamenti del neonato durante i primi mesi di vita provocheranno in voi una sensazione unica e irripetibile.


L’arrivo in casa del piccolo dopo la nascita è uno dei momenti più belli e speciali per ogni madre. Nei primi mesi , lo sviluppo del bambino è impressionante. LO SVILUPPO DEL BAMBINO NEI PRIMI ANNI DI VITA Vitalia Murgia, pediatra di famiglia, Presidente CESPER (Centro Studi per la formazione e la Ricerca in pediatria territoriale) LO SVILUPPO DEL BAMBINO NEI PRIMI ANNI DI VITA Introduzione Sviluppo motorio, psicologico e sensoriale seguono nel bambino sano un processo di maturazione armonica. I bambini apprendono fin dalla più tenera età a parlare. IMPORTANTE PARLARE AL BEBÈ.


Il cervello si esercita a formare le parole nei primi mesi di vita eD è tramite l’ascolto del linguaggio degli adulti che le aree del cervello deputate alla formazione delle parole vengono attivate e “si allenano”. Questa fase delicatissima e importantissima della vita del bambino è fondamentale per lo sviluppo di uno stile affettivo relazionale sicuro e sano. Mostra apertura nei confronti degli altri senza particolari discriminazioni. Ma è anche vero che in questi mesi il papà può senza ombra di dubbio ritagliarsi dei momenti di contatto fondamentali con il bambino. Insomma, la mamma e il papà sono due figure di pari importanza, perché sono importanti in modo diverso.


Va ricordato che un rapporto basato sulla reciproca collaborazione tra la madre e il pediatra è fondamentale per risolvere tutti i problemi che riguardano l’alimentazione del lattante. Il primo anno del neonato, lo sviluppo del bebè durante i primi mesi di vita : cure, allattamento e svezzamento con pappe, salute e giochi con i genitori.

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