giovedì 22 febbraio 2018

Canto preghiera ti ho chiesto signore forza

Non permettere che il mio animo si abbatta. Tu sei mia forza e mia roccia, lo scudo che mi protegge contro le avversità. Questa è la preghiera che ha scritto un promettente giocatore di basket che dopo un incidente stradale è rimasto paralizzato e non ha più potuto realizzare il suo sogno di giocare.


Le preghiere che non feci furono esaudite. Our new desktop experience was built to be your music destination. Signore Dio mio, a te ho gridato e mi hai guarito. Tu mi hai reso debole perché divenissi umile.


Mi hai dato infermità per fare cose migliori. SALMO RESPONSORIALE per la SS. Ti ho chiesto ricchezza per essere felice, ti ho chiesto tutte le cose per godere la vita. Gli ho chiesto la saggezza e Dio mi ha dato problemi da risolvere. La preghiera attraverso il testo dei canti.


Ti propongo questo testo che credo sia stato scritto da un atleta rimasto paralizzato dopo un incidente. Nel libretto È bello lodarti sono raccolti i canti delle nostre liturgie, delle nostre celebrazioni eucaristiche feriali e festive, ma sono anche i canti tema delle nostre giornate comunitarie, delle nostre esperienze estive, dei nostri Festinsieme. Raccolta di canti liturgici: testo e spartito.


Canto d’ingresso: Ti ho chiesto. Tutto hai fatto con saggezza e amore per noi. Per i poveri e gli afflitti, preghiamo il Signore. Tu eri nel cuore del mio cuore, ed io ti cercavo altrove.


Su di me, ha steso la mano nel giorno che lo cercavo. Ho detto a Dio: “Senza di te. Magnifica è la mia eredità. Benedetto sei tu, sempre sei con me. Custodiscimi, mia forza sei tu.


Ti pongo sempre innanzi a me. Bellissima preghiera per il nuovo anno scritta da un contadino sudamericano. Dio Onnipotente, ti ringraziamo per la nostra vita, per la tua grande misericordia e per la grazia che abbiamo ricevuto. Preghiera per la pace mentale. Ti rendiamo grazie per la tua fedeltà, anche se noi non ti siamo stati fedeli.


Ti offro le persone che ho sempre amato, le nuove amicizie, quelli a me più vicini, quelli che sono più lontani, quelli che se ne sono andati, quelli che mi hanno chiesto una mano e quelli che ho potuto aiutare, quelli con cui ho condiviso la vita, il lavoro, il dolore e l’allegria. Ti amo, o mio Dio infinitamente amabile, e preferisco morire amandoti piuttosto che vivere un solo istante senza amarti. E tu come un desiderio che non ha memorie, Padre buono, come una speranza che non ha confini, come un tempo eterno sei per me. Tutti i diritti sono riservati agli Editori e ai rispettivi Autori.


Di ciascuno di loro Tu ti ricordi. Sii Tu la loro consolazione, schierati Tu dalla loro parte. E tocca Tu il mio cuore: che domani, incontrandoli di nuovo, sappia ricordali come fai Tu.

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