Matteo 6 2534 commento

Non si tratta di una scelta fatta solo con la testa, bensì di una scelta di vita ben concreta che ha a che fare anche con gli atteggiamenti. Matteo ,25: Gesù critica la preoccupazione eccessiva per il mangiare e il. La vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito?

Con ricerca per citazioni e per parole: per chi ha bisogno di una consultazione facile e veloce. Non potete servire Dio e la ricchezza. Dopo avere affrontato alcune tematiche sensibili della tradizione orale della Torah, Gesù alza il tiro, andando a polemizzare con la manifestazione della fede di coloro che erano considerati i devoti del tempo.

Commento su Matteo ,1- 6. PRIMA PARTE Nei dieci versetti del nostro brano per ben sei volte compare il verbo “preoccuparsi”. Mi sembra possiamo pensare che il Signore non voglia dirci solamente di che cosa non dobbiamo preoccuparci, ma alla fine vuole che in ogni modo non ci preoccupiamo. Per capire ciò che Gesù chiede è necessario avere occhi nuovi.

Il vangelo di oggi è molto confortante, specialmente per la nostra società in cui le paure e le preoccupazioni per il futuro sono enormi. Come fare a non agitarsi quando non si trova un lavoro, quando non riesci ad arrivare alla fine del mese, quando non puoi curarti come devi, quando hai difficoltà a pagare le bollette? Cercate prima di tutto il regno di Dio e ogni cosa vi sarà data in aggiunta. Scrivi qui il tuo commento.

Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno. COMMENTO AL LIBRO DI DANIELE Ma Daniele, non volendo contaminarsi, rifiuta il cibo del re e chiede legumi ed acqua.

Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. Dal vangelo secondo Matteo In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Egli non ci spinge alla passività (Ts -13) ma vuole liberarci da ogni affanno e da ogni preoccupazione. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete.

L’evangelista Matteo esprime letteralmente tutto ciò affermando che i due sono una sola carne. Il testo greco sembra sottolineare una dimensione di cammino, un traguardo da raggiungere. In questa definizione si possono cogliere tre aspetti che chiariscono la realtà nuova formata dalla coppia, la quale non è la semplice somma dei due. Gesù, lo abbiamo visto, ridefinisce l’interpretazione della Legge orale riportandola alla sua origine, distinguendo l’intenzione originaria di Dio dai compromessi derivanti dalle tradizioni degli uomini.

Un discepolo non è superiore al maestro, né un servo superiore al suo signore. Basti al discepolo essere come il suo maestro e al servo essere come il suo signore. Look at the birds, look at the flowers (guardate gli uccellini, guardate i fiori). Ecco una lista di opinioni su 6. Lascia anche tu il tuo commento. Qui trovi opinioni relative a 6. Racconto veramente strano questo di Matteo.

Un racconto che non è né carne né pesce. State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Matteo Pagina IL VANGELO DI MATTEO. Vangelo secondo Matteo - 6. Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Se qualcuno mi chiedesse: quale testo biblico può considerarsi il miglior commento alla nostra certezza che Dio è al tempo stesso Padre e creatore, non esiterei a indicare il Salmo 8. Essere “poveri nello spirito”, nel cuore – precisa Matteo –, non semplicemente “poveri” (Lc ,20), ma esserlo nell’umiltà di chi sa attendere Dio e la sua giustizia (cf.

Mt ,33) può aprire alla beatitudine di chi riceve in dono il regno di Dio. La frase mira ad escludere dalla vita dei discepoli d ogni tempo.