Ancora oggi molte città europee e del bacino del Mediterraneo mostrano il retaggio dello schema romano nel loro nucleo più antico. Per esempio la città di nuova fondazione si inseriva nel cuore del territorio. Su questa struttura , ricavata dal templum etrusco e utilizzata costantemente nella costruzione dei castra romani, si basano tre tipi di impianti urbanistici: secondo un primo schema la città è definita da una cinta muraria irregolare ed è suddivisa in isolati di forma rettangolare, priva di un centro cittadino ben definito. Con la fine delle conquiste, i soldati romani, dovendo controllare i territori conquistati, iniziarono a costruire degli accampamenti che pian piano assunsero lo stile della città di Roma. Generalmente si affacciava nel foro anche il tempio che spesso fungeva da fondale decorativo per la piazza.
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Città romane , su thes. A Roma e nelle città italiche si distinguevano due tipi di case romane : le case dei poveri (le insulae) e le case dei ricchi (le domus). Struttura organizzativa. Dal castrum militare alla città romana.
Gran parte delle città fondate dai Romani nel loro processo di conquista deriva dal castrum, l’accampamento militare romano : una volta conclusa la campagna militare, questo veniva gradualmente abitato, iniziando dai legionari veterani. Non tutte le città romane hanno potuto sopravvivere alle invasioni dei primi secoli e alle nuove condizioni di vita: molte città romane non erano fortificate ed erano state costruite in pianura, in pessime condizioni di difesa, appunto per impedire che i coloni potessero opporsi al governo centrale romano. LE CITTA ’ MODERNE NEL MONDO.
UNA CITTÀ EUROPEA: Parigi.
La città medievale, dotata di propri statuti e ordinamenti, realizza un piccolo microcosmo. Una fascia di rispetto di piedi (poco meno di diciotto metri) priva di costruzioni, ma. Costruita in parte sulla struttura di un Hospice de Charité medievale, a sua volta realizzato su di una delle due torri che fiancheggiavano la porta decumana di Augusta Praetoria , è una biblioteca moderna, molto accogliente e fornita. Roma fu la protagonista della più colossale impresa di colonizzazione del mondo antico.
Il termine colonia deriva dal latino colonus cioè coltivatore, contadino. Con il nome colonia i Romani non designavano il territorio conquistato, a cui veniva dato il nome di provincia, ma il luogo di esso in cui veniva insediato un gruppo di cittadini romani, che stabilivano un centro autonomo ma con. Architettura e urbanistica in Roma Lo schema urbanistico ortogonale era l’impianto più diffuso nelle città ellenistiche nel III secolo a. Al centro della città veniva scavato un pozzo molto profondo che veniva coperto con una lastra di pietra. Esso rappresentava il legame esistente tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Oltre a questo pozzo centrale ve ne erano altri che garantivano alla città il rifornimento di acqua. La Napoli greco- romana. Il bb Fantasie Romane è situato in pieno centro di Roma , a due passi da San Pietro e dai Musei Vaticani.
Si trova in una via privata, tranquilla e silenziosa: molto comodo per chi vuole soggiornare al centro della città , ma lontano dal caos. L’intento di razionalizzare gli spazi (anche come forma di prevenzione dei crolli in caso di altri terremoti) si sposa qui all’idea barocca di dare alla città un’impronta scenografica. Le strade dovevano durare a lungo e la loro costruzione, eseguite da soldati se in territorio straniero, era molto accurata.
Piacenza è una città che è nata come colonia romana. Essa ha avuto tre deduzioni, nel 2a.
Il centro storico della città mostra ancora molto evidente la caratteristica struttura a scacchiera della colonia romana , fatta da vie parallele che si intersecano ad angolo retto. Su di esse ancora si potevano scorgere i solchi entro cui scorrevano le ruote dei carri romani, gli stessi che si possono ammirare sotto l’Arco dei Gavi, il monumento celebrativo della Gens Gavia, innalzato nel I secolo d. La costruzione della Verona romana rispecchia fedelmente la più Tipica struttura dell’accampamento, propria degli. Altre motivazioni che spinsero Costantino a spostare la capitale fu lo scontro con il Senato conservatore a Roma , la terza motivazione è la forte crescita del cristianesimo a partire dall’oriente che ha portato Costantino a trasferire il centro dell’impero a Costantinopoli, Costantino capisce l’importanza dei movimenti che provengono dall’oriente (come il cristianesimo) ultima. E le mura romane hanno svolto anche questo ruolo, oltre quello più evidente di difendere la città e la sua popolazione dagli attacchi e le invasioni. Prima di passare alla trattazione specifica delle mura romane vere e proprie è bene fare riferimento a quanto compiuto da Romolo.
In realtà di queste presunte mura si sa molto poco. Con la trasformazione della città in una colonia latina, dopo le guerre con Roma nel 2a. Paestum subì numerose trasformazioni urbanistiche. Il Foro venne costruito poco dopo, nella parte meridionale di quella che era stata l’antica piazza principale (“agorà”). Oggi della città romana restano alcune vestigia, qualche volta estremamente evidenti come la Porta Palatina o il Teatro.
Sin dalla sua fondazione, la struttura della città era definita nelle componenti strutturali del “castrum”, cioè due vie che s’intersecano e dividono in due parti distinte l’antico accampamento militare, la cui struttura quadrata ancora oggi si riflette nel percorso stradale (Via Tornabuoni, Via Cerretani, Via del Proconsolo) e sulla piazza della Signoria. Sede del papato, la sua struttura odierna è frutto di numerosi interventi urbanistici e architettonici che si sono stratificati attraverso i millenni. La struttura era enorme, eretta almeno su quattro ordini, grande quanto l’Arena di Verona. E’ uno dei lasciti di Expo: la riemersione dalle nebbie e la riapertura al pubblico della Torre delle mura romane nel chiostro interno del Museo Archeologico di Milano.
A partire dal I secolo, il termine latino VILLA veniva utilizzato per designare i fabbricati, con architetture sempre più articolate, formati da una proprietà rurale associata ad una struttura abitativa, situati al di fuori della città.
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