giovedì 1 settembre 2016

Psicosi e nevrosi

Nevrosi e psicosi Appunto di psicologia sulla spiegazione della nevrosi e sulla differenza che vi è con la psicosi , in più elencati i diversi tipi di nevrosi. Nella psicologia clinica, parlando di disturbi psichici, vengono spesso utilizzati i termini nevrosi e psicosi. Le due parole hanno significati differenti.


Analizziamoli brevemente in questo articolo. Il termine nevrosi , o neurosi, indica una serie di disturbi psicopatologici che nascono generalmente da un conflitto inconscio di tipo. Le nevrosi sono delle sindromi che causano al soggetto un disturbo di adattamento sociale, ma non alterano il contatto dell’individuo con la realtà. Al contrario, le psicosi causano il distacco dell’individuo dalla realtà e il ritiro nel mondo interiore. Quindi le psicosi sono dei disturbi psichici più gravi delle nevrosi.


Psicosi e nevrosi sono due tipi di sofferenza psichica. Con il termine psicosi si intende un disturbo psichiatrico che comporta una perdita di contatto con la realtà e una. NEVROSI : Disturbo psichico senza causa organica i cui sintomi sono interpretati dalla psicoanalisi come espressione di un conflitto interiore irrisolto. Nella nevrosi , il senso di colpa e l’ansia vanno di pari passo.


Secondo gli esperti, il modo in cui si affronta quest’ansia permette di distinguere fra tre tipi di nevrosi : fobica, isterica e ossessiva. La nevrosi è la struttura della personalità più comune e sana. Le psicosi , tra cui la schizofrenia, sono le forme più gravi di sofferenze psichica dove una profonda lesione della personalità rende difficile il rapporto con se stessi e col mondo esterno mentre le nevrosi sono più frequenti e meno gravi in quanto l’individuo riesce a mantenere un buon contatto con la realtà. Le nevrosi non devono essere confuse con le psicosi , disturbi decisamente più gravi. Come già accennato, le nevrosi sono disturbi di tipo psicologico le cui cause, molto probabilmente, sono legate a fattori di tipo ambientale, biologico e psicologico che diventano fonte di forte disagio per il soggetto.


La critica di malattia sarà presente nelle nevrosi e assente nelle psicosi ovviamente, questo riguarda il fatto che c’è un mantenimento dell’esame di realtà nelle nevrosi , evidentemente non c’è nelle psicosi. Infatti, pur manifestando entrambe un distacco dalla realtà e un disagio nei rapporti sociali, la differenza sostanziale tra queste due patologie. I meccanismi di difesa nella nevrosi e nella psicosi sono processi psicologici automatici. Proteggono l’individuo dall’ansia o dalla percezione di pericoli esterni o interni o da fattori di stress. Il termine “ psicosi ” fu introdotto nel XIX secolo con il significato di malattia mentale o follia.


Successivamente è emersa, sul piano concettuale, la necessità di suddividere alcune di queste malattie con la denominazione nevrosi. Da allora i due termini hanno avuto un’evoluzione che si è espressa su piani diversi. In età evolutiva vi è una plasticità (variabilità) maggiore rispetto adulto.


Nelle sue normali attività mentali egli sente intrufolarsi insistentemente idee e processi di pensiero che non riconosce come propri, che vorrebbe evitare ma non vi riesce. Esistono infatti in concreto due tipi di sofferenza psichica: - la psicosi e - la nevrosi. Mentre nel caso della nevrosi il rapporto con la realtà risulta essere disturbato, difficile da gestire ma c’è ed esiste, nel caso della psicosi la relazione con la realtà è di fatto gravemente compromessa o addirittura inesistente.


In psicopatologia, con il termine nevrosi ci. Le nevrosi e le psicosi costituiscono le due fondamentali categorie di malattie mentali. Se le prime in fatti sono disturbi in cui l’io rimane unitario, nelle psicosi l’io subisce una rottura, una scissione. Freud distingueva nettamente nevrosi e psicosi. Si parla, in questo caso, di io diviso.


Tra gli esempi di nevrosi , possiamo citare la sindrome ossessiva, mentre, tra le psicosi , la schizofrenia. Le nevrosi sono caratterizzate da ansia, sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione, e disturbi del comportamento. Il cervello inventa scuse.


Le inventa perché non riesce a capire che è lui stesso la causa di molte “battute di arresto”, di molti momenti di difficoltà nei quali ci troviamo ad abbandonare o lasciar perdere, momenti di irritabilità immotivata, momenti di tristezza. Esempio di questa tesi potrebbe essere trovato nella Sindrome di Cotar secondo Lacan, in cui si rintraccia un desiderio di morte. Tuttavia, la posizione del desiderio differisce tra la nevrosi , la psicosi e la perversione. Nel caso del desiderio psicotico, Lacan ha affermato un rapporto fondamentale con il corpo.


Perciò spesso noi diagnostichiamo le nevrosi e le psicosi come possibilità superiori non vissute. Una nevrosi è spesso un più, non un meno, ma un più non vissuto, una possibilità di accedere a un livello superiore di consapevolezza o di creatività, di fronte alla quale si indietreggia con qualche stupido pretesto. Sintomi Le nevrosi possono indurre sintomi diversi e vengono quindi definite come nervrosi isterica, fobica, ossessiva o ansiosa.

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